RITORNO ALL’ANALOGICO
Sapore di antico. Ci permettiamo di parafrasare il claim di un noto alcolico italiano, ma niente sembra più adatto a raccontare il movimento di ritorno ai supporti analogici. Un dibattito, quello dello scontro da digitale e analogico, che da anni sta continuando a imperversare nel mondo della narrativa tra sostenitori della “portabilità” e chi ancora non riesce proprio a rinunciare al “profumo della carta” (il mercato beauty è avvisato: Eau de Cartiera sarebbe un successo annunciato) e che ora sta prendendo piede anche su altri campi d’espressione artistica.
L’ultimo, in ordine di tempo, è stato quello della fotografia che ha visto il ritorno in auge delle Polaroid. Le fotografie a sviluppo istantaneo stanno letteralmente spopolando sui profili Instagram delle celebrities che si fotografano, e poi fotografano la fotografia in un’opera di meta-fotografia che ha del clamoroso. E così assistiamo alle foto delle foto delle vacanze di Bella Hadid, le foto dei collage delle foto di Kendall Jenner, le foto delle foto di Gigi Hadid e via così. Una tendenza che è solo l’ultima arrivata, preceduta in ordine dal ritorno del vinile (e ora anche delle cassette) e, per quanto riguarda il cinema, del ritorno della pellicola e dei VHS. La solita hispteria di massa?
Non proprio, almeno secondo quanto riportano i dati: secondo la IFI (International Federation of The Phonographic Industry) il vinile ha visto, nel 2015, una crescita di vendite del 54.7%. Il che, data la base di venduto di partenza non è un risultato particolarmente sorprendente.
Fonte:
http://www.vogue.it/news/notizie-del-giorno/2016/04/07/ritorno-analogico-polaroid-vhs-vinili/